DI ANGELO VELLA

domenica 26 dicembre 2010

BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO A TUTTI !!!

RITENGO CHE L'ABBRACCIO SIA UNO DEI MODI PIÙ DELICATI, INTIMI E POETICI CON CUI POSSIAMO TRASMETTERE AL PROSSIMO LA NOSTRA VICINANZA, IL NOSTRO AFFETTO E LA NOSTRA PIÙ PROFONDA UMANITÀ. L'ABBRACCIO È EMOZIONE PURA, UN FLUSSO DI ENERGIA LIBERO E DIROMPENTE IN GRADO DI SIGILLARE L'INTIMA CONNESSIONE CHE LEGA FISICAMENTE E SPIRITUALMENTE DUE INDIVIDUI .

QUINDI SIGNORI PER QUESTE FESTE NATALIZE FATELO UN CAZZO DI ABBRACCIO IN PIU A CHI NE HA BISOGNO … BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO A TUTTI !!!!




giovedì 23 dicembre 2010

19 DIAS Y 500 NOCHES !!!

" Quanto ti sarà costato abituarti a me, alla mia anima sola e selvaggia, al mio nome che tutti allontanano. Abbiamo visto ardere tante volte l'astro baciandoci gli occhi e sulle nostre teste ergersi i crepuscoli in ventagli giranti." SEMPRE IN FUGA PER COLPA DI QUELLA PENNA ... SEMPRE RINCORSO DAI GOVERNI ... LUI CHE UNA TAPPA DELLA SUA VITA L'HA TRASCORSA ANCHE NELLA NOSTRA BELLA CAPRI .. SIGNORI ... UNO DEI PIU GRANDI POETI AL MONDO ...

PABLO NERUDA

 Nasce il 12 luglio 1904 a Parral (Cile), non lontano dalla capitale Santiago. Il suo vero nome è Neftali Ricardo Reyes Basoalto. 
Il padre rimane vedovo e nel 1906 si trasferisce a Temuco; qui sposa Trinidad Candia. 

Il futuro poeta comincia presto a mostrare interessa per la letteratura; il padre lo avversa ma l'incoraggiamento arriva da Gabriela Mistral, futuro Premio Nobel, che sarà sua insegnante durante il periodo di formazione scolastica. 
Il suo primo lavoro ufficiale come scrittore è l'articolo "Entusiasmo y perseverancia" e viene pubblicato a soli 13 anni sul giornale locale "La Manana". E' nel 1920 che per le sue pubblicazioni inizia ad utilizzare lo pseudonimo di Pablo Neruda, che in seguito gli verrà riconosciuto anche a livello legale. 

Neruda nel 1923 ha solo 19 anni quando pubblica il suo primo libro: "Crepuscolario". Già l'anno seguente riscuote notevole successo con "Venti poesie d'amore e una canzone disperata". 
A partire dal 1925 dirige la rivista "Caballo de bastos". Intraprende la carriera diplomatica a partire dal 1927: viene nominato prima console a Rangoon, poi a Colombo (Ceylon). 

Nel 1930 sposa una olandese a Batavia. Nel 1933 è console a Buenos Aires, dove conosce Federico Garcia Lorca. L'anno successivo è a Madrid dove stringe amicizia con Rafael Alberti. Allo scoppio della Guerra Civile (1936) parteggia per la Repubblica e viene destituito dall'incarico consolare. Si reca quindi a Parigi. Qui diviene console per l'emigrazione dei profughi cileni repubblicani. 

Nel 1940 Neruda viene nominato console per il Messico, dove incontra Matilde Urrutia, per la quale scrive "I versi del capitano". Viene eletto senatore nel 1945 e si iscrive al partito comunista. 

Nel 1949 dopo un periodo di clandestinità, per sottrarsi al governo anticomunista di Gabriel González Videla, fugge dal Cile e viaggia attraverso Unione Sovietica, Polonia e Ungheria. 

Tra il 1951 e il 1952 passa anche per l'Italia; vi ritorna poco dopo e si stabilisce a Capri. Tra il 1955 e il 1960 viaggia in Europa, Asia, America Latina. 
Nel 1966 la sua persona è oggetto di una violenta polemica da parte di intellettuali cubani per un suo viaggio negli Stati Uniti. 

Pablo Neruda riceve il Premio Nobel per la Letteratura nel 1971. Muore a Santiago il 23 settembre 1973. 

Tra le sue opere più importanti vi sono "Residenza sulla terra", "I versi del Capitano", "Cento sonetti d'amore", "Canto generale", "Odi elementari", "Stravagario", "Le uve e il vento", il dramma "Splendore e morte di Joaquin Murieta" e il libro di memorie "Confesso che ho vissuto".

mercoledì 22 dicembre 2010

SOLE , SANGUE E SEXY SHOW


TUTTI GLI UOMINI DEVONO E POSSONO BATTERSI PER LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI, TROPPO SPESSO VIOLATI. NON PUÒ ESSERCI SVILUPPO SE QUESTO NON È PLANETARIO, ED OBIETTIVI DELLO SVILUPPO SONO QUELLI DI ASSICURARE UNA CONDIZIONE DI VITA DIGNITOSA, UN'ALIMENTAZIONE ADEGUATA, UN'ASSISTENZA SANITARIA, ISTRUZIONE, LAVORO E PROTEZIONE CONTRO LE CALAMITÀ. INTERVENIRE IN AIUTO DELLE NAZIONI POVERE E DI COMBATTERE LA POVERTÀ ATTRAVERSO OGNI MEZZO: SOSTENERE I PROGRAMMI INTERNAZIONALI; DIFFONDERE IL MESSAGGIO CON CAMPAGNE DI INFORMAZIONI CAPILLARI E RIPETUTE NEL TEMPO AL FINE DI SENSIBILIZZARE SEMPRE PIÙ IL CITTADINO; PROMUOVERE INCONTRI CON LE ISTITUZIONI COOPERANDO CON ESSE PER ISTITUIRE CENTRI DI RACCOLTA E PER FORMALIZZARE PROGRAMMI DI INTERVENTO EDUCATIVO; 

ATTIVARSI CON I MEDIA PER DIFFONDERE L’OBBLIGO DELLA DIFESA DEI DIRITTI UMANI E' UN DOVERE DI TUTTI NOI  !!!!

E ALLORA PERMETTETEMI UN GRANDE FANCULO A CHI SI AMMAZZA PER ARRICCHIRSI SPECULANDO SULLA PELLE DELLA POVERA GENTE .... UN FANCULO A CHI SI LAMENTA DI NON AVERE IL SUPERFLUO .... UN FANCULO ALLE COPERTE DI CANTU' ....  UN FANCULO AL 9.2 .... UN FANCULO ALLA BOTTIGLIA DI CLIQUOT ....   

MA SOPRATTUTTO CON TUTTO IL CUORE FANCULO AI POLITICI LADRONI .... 

sabato 18 dicembre 2010

LE PIETRE ROTEANTI CHE CAZZO DI NOME !!!


BHE' CHE DIRE ... DOPOTUTTO QUALCHE LEGGENDA DEL ROCK VIVENTE C'E ANCORA ... LUI ERA PREDESTINATO AD ESSERE LA QUARTA J A DOVER MORIRE A 27 ANNI DOPO QUELLA DI JIM MORRISON , JEMES JOPLIN E JIMMY HENDRIX .... L'HA FATTA FRANCA ... ALL'ETA' DI 67 ANNI LO VEDI ANCORA SALTARE DA UN PALCO ... A TUTTO ROCK ... COM'E STATA LA SUA VITA ... UNA GRAN BELLA VITA ROLLANTE ... SIGNORI E SIGNORE ... IL LEADER DEI ROLLING STONE ...


MICK JAGGER


Leggenda del rock mondiale, il suo sodalizio artistico con Keith Richards ha dato vita a uno delle rock band più significative della storia della musica, gli strafamosi Rolling Stones. L'altra faccia dei Beatles, si potrebbe dire, con i quali i quattro diavoli delle pietre rotolanti hanno, in termini di rivalità artistica, un conto aperto da sempre.
Ma se questi ultimi sono la quintessenza del pop (nella sua concezione più alta), le radici blues dell'accoppiata Jagger ? Richards si trasformarono, grazie al carisma, al genio e alla sensualità del leader in qualcosa di diverso, in una visione rock quasi "diabolica", che incrementò la cattiva fama della band.

Mick Jagger nasce a Dartford, Inghilterra, il 26 luglio 1943. L'incontro con Richards (chitarrista e autore di gran parte delle musiche, mentre Jagger si è sempre occupato più che altro dei testi) avviene alla scuola elementare, per poi svanire negli anni a seguire. La passione di Mick per la musica inizia presto, si consolida durante gli anni della high school, dove forma le sue prime band i "Little Boy Blue" e i "Blue Boys".

Dopo le scuole superiori ecco il secondo incontro con Keith e la partenza di uno dei progetti più ambiziosi e duraturi della storia della musica, i "Rolling Stones" appunto. Siamo nel periodo tra la fine degli anni '60 e l'inizio dei '70, e gli Stones iniziano a sfornare brani che diventeranno mitici come "Satisfaction", "Jumpin Jack Flash", "Simpathy for the devil" e "Paint It Black", contenuti in album come "Beggar's banquet" o "Let it Bleed", che costituiscono ancora oggi delle pietre miliari del rock. Sesso, droghe, eccessi sono alla base della vita di Jagger, come dei Rolling Stones in genere, al punto che una overdose si porterà via Brian Jones, sostituito da Mick Taylor.

Negli anni '80 si registra una crisi profonda con il compagno di sempre, Keith Richards, causata dalla forte dipendenza dall'eroina del chitarrista, ormai incapace di guidare gli Stones. Mick Jagger tenta così la carriera solista, intraprendendo la strada del pop e della dance, in quanto le divergenze con il resto del gruppo, decisi a proseguire nel solco del rock delle origini, si rivela insanabile. Ma i suoi lavori da solista non ottengono grandi successi a fronte degli investimenti fatti. Il salvataggio del gruppo avviene grazie ai tour recenti, da "Steel Wheels" in avanti, che hanno salvato gli Stones da una triste e definitiva fine.

Mick Jagger ha anche partecipato come attore a qualche film tra cui ricordiamo "Freejack - In fuga nel futuro" (1991, con Anthony Hopkins) e "L'ultimo gigolò - The man from Elysian Fields" (2001, con Andy Garcia).

Un capitolo a parte della storia di Mick Jagger riguarda la vita sentimentale. Riconosciuto come uno dei maggiori seduttori del panorama rock, Mick ha avuto tre mogli (l'ultima è la modella Jerry Hall), e svariate storie, a partire da Marianne Faithfull. Dai tre matrimoni ha avuto ben cinque figli, più un sesto, riconosciuto recentemente, nato da una relazione con una modella brasiliana, ed è nonno di Assisi e Ambra.

Finiti i tempi indemoniati degli eccessi, il rocker inglese è stato insignito del titolo di Sir e si è appassionato alla pittura, finendo per diventare un collezionista accanito. Tra gli artisti amati troviamo Andy Warhol,Giorgio De Chirico e Richard Hamilton.

venerdì 17 dicembre 2010

PENSIERI D'INVERNO !

HO SEMPRE FATTO LE COSE SENZA PENSARCI ....  PENSO CHE LA GENTE ABBIA PAURA .... PAURA DI RIMANERE SOLA ... PAURA DI DIVENTARE POVERA ... PAURA DI LASCIARE LE ABITUDINI .... PAURA DEL NUOVO .... A VOLTE PAURA DI VIVERE ....E PENSO CHE MOLTE PERSONE SONO INFELICI ....CREDO CHE OGNUNO DI NOI DEBBA CREARSI UN PIANO B NELLA VITA .... NEL CASO TUTTO ANDASSE A PUTTANE SAPETE !!! .... IO IL MIO PIANO B CE L'HO GIA DA TEMPO... CREDO CHE SE VUOI VERAMENTE QUALCOSA NELLA VITA DEVI AVERE IL CORAGGIO DI RISCHIARE TUTTO ... STANNO TENTANDO DI CONVINCERMI DI COSA HO BISOGNO ... ALLORA UN GRANDE VAFFANCULO A QUELLI CHE MI VOGLIONO MORTO .... A QUELLI CHE TI SEI FATTO GRANDE , NON TI PUOI PIU DIVERTIRE !... DEVI LAVORARE !.... PENSARE AL FUTURO !.... TROVARTI UNA RAGAZZA , FARTI LA CASA !....NON TORNARE TARDI !....COMPRARTI LA MACCHINA BUONA ! ... LE HOGAN !... DEVI FARE I SOLDI !... PRENDERE IL TAVOLO E LA BOTTIGLIA ! ... LA SETTIMANA DI FERRAGOSTO IN VACANZA !  ... LA SDRAIO E L'OMBRELLONE DA 200 EURO! ... ANDARE A PUTTANE A CUBA !!!  ... SIGNORI VI RINGRAZIO MOLTO ... MA IO STO BENE COSI ... TENDA IN SPALLA E SCARPE SPORCHE !... UN BEL SORRISO DEL CAZZO SULLA FACCIA ...E TANTE STORIE DA RACCONTARE !!!

mercoledì 15 dicembre 2010

SALUTATE IL BOSS !!!

GENTAGLIA SALUTATE IL BOSS PRIMA DI ANDARE A LETTO ... QUELLA E' GENTE CHE BALLA NELLA NOTTE NEI BAR FREQUENTATI DA PUTTANE E DA GANGSTAR DI CHICAGO ... LA GENTE COSI ' VIVE DI NOTTE NELLE STRADE DI LOS ANGELES SPACCIANDO E BEVENDO CON I PAZZI ... E' LA GENTE CHE INCONTRI A DORMIRE DI NOTTE A VENICE BEACH ....  I WAS BORN IN THE USA CANTANO .... E NELLA NOTTE VAGANO VAGANO VAGANO ... SIGNORI E SIGNORE .... LADIES E GENTLEMAN .... THE BOSS

BRUCE SPRINGSTEEN

 Bruce Frederick Springsteen nasce il 23 settembre 1949 al Monmouth Memorial Hospital di Long Branch, New Jersey. 
Bruce è il primogenito di due residenti di Freehold, una piccola cittadina operaia del New Jersey: il padre Douglas, di origine irlandese, si guadagna da vivere collezionando una serie infinita di occupazioni, dalla guardia carceraria al guidatore di taxi; la madre, Adele Zirilli, è figlia di immigrati italiani e lavora come segretaria. A completare la famiglia Springsteen arriveranno nel 1950 Virginia e nel 1962 Pamela. 

Bruce trascorre tutta la sua infanzia e buona parte dell'adolescenza nei ristretti confini di Freehold, dove, in una serata del settembre 1956, assiste in tv all'esibizione di Elvis Presley all'Ed Sullivan Show, decidendo all'istante che cosa farà da grande: il cantante di rock'n'roll. Non cambierà più idea. 

Il giovane Springsteen è timido e introverso fin quasi alla patologia, ma quando ha una chitarra a tracolla pare di colpo prendere vita. Nel 1965 entra a far parte dei Castiles, una band di ragazzi di Freehold che arriva a due passi dal pubblicare un singolo prima di sciogliersi nel 1968. 
Mentre la famiglia Springsteen si trasferisce in California, Bruce rimane nel New Jersey e inizia a frequentare Asbury Park, piccolo centro sulla costa che in quegli anni vanta una scena musicale straordinariamente viva; ne diventa in breve tempo uno degli esponenti di maggior spicco, riunendo attorno a sé molti dei musicisti che qualche anno dopo diverranno l'ossatura della sua E Street Band. Nel suo periodo ad Asbury Park Springsteen forma diversi gruppi, uno dei quali, gli Steel Mill, raggiunge uno straordinario successo locale ma non un contratto discografico. 

L'incontro con Mike Appel, un produttore di New York, dà una svolta improvvisa alla sua carriera; Appel difetta in buona educazione, ma la sua irruenza e la sua genuina ammirazione per Springsteen riescono a far ottenere al suo giovane cliente un'audizione alla Columbia Records con John Hammond, il leggendario talent scout scopritore di Bob Dylan. Bastano due canzoni a convincere Hammond che Springsteen merita un contratto con la Columbia. I primi due dischi, "Greetings from Asbury Park, NJ" e "The Wild, the Innocent & the E Street Shuffle", entrambi del 1973, ottengono ottime recensioni, ma vendite meno che scarse. La Columbia inizia a chiamare Bruce "la follia di Hammond" e si prepara a rescindere il contratto; Springsteen non si perde d'animo e punta su quella che è sempre stata e sempre sarà in seguito la sua arma principale: le esibizioni dal vivo. Con la sua E Street Band si lancia in una lunghissima serie di concerti di straordinaria intensità. Ad uno di questi assiste anche Jon Landau, critico tra i più influenti della rivista 'Rolling Stone'. Landau rimane folgorato e scrive un lungo, commovente articolo che nella parte centrale recita "stasera ho visto il futuro del rock'n'roll e il suo nome è Bruce Springsteen"; la Columbia capisce che tutto sommato "la follia di Hammond" merita un'altra chance. 

E' una saggia decisione: nel 1975 esce "Born to run", uno dei dischi fondamentali della storia del rock; questa volta oltre alle critiche esaltanti arriva anche il successo di vendite, che però ha un effetto collaterale: mettere in evidenza che il contratto firmato con Appel priva Bruce di ogni diritto sulle proprie canzoni. La lunga battaglia legale che ne scaturisce terrà Springsteen lontano dagli studi di registrazione per più di due anni. Alla fine Appel se ne va con i soldi, Bruce riconquista i diritti e Landau diventa il suo nuovo manager. 

Il 1978 è l'anno di "Darkness on the Edge of Town" e di un tour in cui ogni concerto sembra scrivere una nuova pagina nella storia del rock'n'roll. L'album, forse il più importante nell'evoluzione artistica di Springsteen, fissa le coordinate della sua poetica: storie comuni di gente altrettanto comune, tratteggiate in modo da far emergere l'eroismo nascosto nel vivere quotidiano e vicende di uomini le cui opzioni principali non sono vincere o perdere, ma perdere con dignità o farsi inghiottire dall'oscurità della solitudine. Queste tematiche vengono ampliate due anni dopo nel doppio "The River" che porterà Springsteen, nel 1981, a compiere la sua prima vera tournée nel Vecchio Continente. Il contatto prolungato con una realtà culturale distante da quella statunitense e la lettura illuminante di una serie di libri consigliati dall'amico/manager Landau portano un profondo cambiamento in Springsteen. "Nebraska", uscito nel 1982, ne è la migliore testimonianza: è un disco acustico, inciso in totale solitudine su un vecchio registratore a quattro piste, che narra storie di violenza, morte ed alienazione. 

Parte del materiale inciso per Nebraska, ma che non ha trovato posto nel disco, forma la struttura di "Born in the USA", che nel 1984 regala a Springsteen il suo più grande successo commerciale di sempre. La title-track, misteriosamente scambiata per un inno nazionalista, è in realtà il grido di rabbia di un reduce dal Vietnam che sente di essere stato prima usato, poi umiliato e infine dimenticato dal suo stesso Paese. Nel 1985 Bruce sposa la modella Julianne Phillips, mentre il "Born in the USA tour" batte una serie impressionante di record, regalandogli una fama planetaria. 
Springsteen però realizza presto che la sovraesposizione non fa per lui. Decide perciò di andare in netta controtendenza incidendo nel 1987 "Tunnel of Love", disco che parla con toni sommessi del rapporto uomo-donna e delle sue mille zone d'ombra. Che in quel momento l'argomento sia centrale nella vita di Springsteen lo dimostra anche la separazione, avvenuta nei primi mesi dell'anno seguente, con la Phillips e l'inizio della relazione con la sua corista Patti Scialfa, che diventerà sua moglie due anni dopo. Lo stesso anno Springsteen e la E Street Band partecipano con Youssou N'Dour, Tracy Chapman, Peter Gabriel eSting a un tour mondiale organizzato da Amnesty International, al termine del quale Bruce decide di dare un taglio netto a molte cose: scioglie, per la delusione dei suoi fan, la E Street Band e lascia quel New Jersey di cui era divenuto il simbolo. 
Si trasferisce con Patti Scialfa a Los Angeles dove nel 1990 nasce Evan James, il primo figlio della coppia (seguiranno Jessica Rae nel 1991 e Sam Ryan nel 1994). 

Interrompe un silenzio durato quasi cinque anni pubblicando contemporaneamente nel 1992 due album, "Human Touch" e "Lucky Town"; i dischi non vendono quanto sperato e la successiva tournée ha un buon successo, ma non convince del tutto i fan, per lo più diffidenti verso i nuovi musicisti che hanno sostituito la E Street Band. 
Nel 1994 Bruce Springsteen vince un Oscar per la toccante "Streets of Philadelphia", scritta per il film Philadelphia dell'amico Jonathan Demme, e l'anno successivo pubblica un disco semi-acustico, "The Ghost of Tom Joad". Il cuore dell'album è composto da storie di emigranti messicani che attraversano il confine illegalmente per cercare una fortuna che non troveranno. 

Ad un lungo tour acustico in piccoli teatri, ne segue uno decisamente elettrico che segna il ritorno della E Street Band. Si tratta di tutto fuorché di un tour d'addio: nel 2002 Springsteen con l'apporto della sua band incide "The Rising": è un'amara riflessione sull'America post 11 settembre e sull'impatto che la tragedia ha avuto sulle vite delle molte persone che ne sono state direttamente toccate. Il tour che segue si protrae per più di un anno, segnando ogni sera nuovi record e riproponendo ancora una volta la straordinarietà della dimensione live di Springsteen: concerti di tre ore segnati da un'eccezionale carica d'energia in cui momenti di intensa drammaticità si mescolano ad altri di puro e sfrenato divertimento e nei quali viene annullata ogni barriera tra il pubblico e la band. 

Il successivo disco di inediti arriva nella primavera del 2005: registrato senza la E Street Band (ma sempre con Brendan O'Brien come produttore), si intitola "Devils & Dust", e segna un parziale ritorno di Springsteen alle atmosfere folk. A sorpresa, l'anno seguente annuncia per fine aprile 2006 la pubblicazione di un nuovo disco in studio: "We Shall Overcome - The Seeger Sessions": il suo primo disco di cover, a cui segue un nuovo tour. 

A metà del mese di agosto 2007 viene annunciato "Magic", un nuovo album prodotto da Brendan O'Brien ed inciso con la E Street Band. Il disco viene pubblicato ad inizio ottobre: subito parte il tour, prima in America, poi in Europa, che si protrae fino all'estate 2008. 
Nell'autunno dello stesso anno Springsteen si impegna nella campagna elettorale per Barack Obama, ed in una di queste occasioni presenta la nuova canzone "Working on a dream". 
Qualche settimana dopo viene annunciata l'uscita del nuovo omonimo album che esce a fine gennaio 2009. 

A sessant'anni di età il Boss non ha nessuna intenzione di lesinare energie, soprattutto sul palco dove ogni esibizione è sempre una grande espressione di festa e gioia.

sabato 11 dicembre 2010

GENTE STRANA DIO LI AIUTA !!!

STANOTTE CONFONDO I MIEI ALIBI CON LE VOSTRE RAGIONI , NELLE NOTTI COSI' LA GENTE ANORMALE COME NOI PROGETTA I PIANI B DI VITA ... VIVE DI IRRAGIONEVOLI SOGNI ... SOGNA IRRAGIONEVOLI VITE ... STANOTTE E' LA NOTTE BUONA .... DI FRONTE ALLA QUALE LA GENTE COME ME SFIDA LE PROPRIE PAURE ...  E PENSA PENSA PENSA ... E BRUCIA BRUCIA BRUCIA ... INSOMMA STANOTTE VI VADO A PRESENTARE UNO CHE CON LA GENTE NORMALE NON ANDAVA UN GRANCHE' D'ACCORDO ... UNO CHE AVEVA PER AMICO UN COCCODRILLO ED UN DOTTORE ... UNO CHE NUN LA  REGGAE PIU ...

RINO GAETANO

Indimenticabile Rino! Così direbbero tutti quelli - e sono tanti - che lo hanno amato e idolatrato nei lontani anni '70 quando la sua stella controcorrente cominciò a brillare sul grigio panorama canzonettistico italiano. 

Viene alla luce in pieno 1950 a Crotone, dove rimane per tutta l'infanzia; il giovane Rino nasce povero e viene costretto al trasferimento nella città di Roma, insieme ai genitori, in cerca di lavoro. Aspirante geometra, non molto portato per i banchi di scuola, coltiva i primi interessi per il mondo del teatro. Inizia i suoi primi approcci musicali imparando a suonare la chitarra e componendo le sue prime canzoni. Incontra fin da subito le perplessità del mondo musicale per il suo modo ironico e singolare di proporre i suoi pezzi, poco "in linea" con la tendenza seriosa e di stile ideologico di quel periodo, viene però notato da alcuni discografici romani suscitando la loro curiosità. 

Dopo varie esperienze di teatro per ragazzi (in una versione musicale di "Pinocchio" interpretava la Volpe), debutta con un 45 giri nel quale interpreta sotto lo pseudonimo di "Kammamuri's" una canzone intitolata "I love you Marianna". 
Niente da fare, Gaetano è troppo fuori dagli schemi per essere capito dal conformistico universo della discografia italiana, in un momento in cui la moda del "demenziale" era ancora ben lungi dal venire alla luce, e questa sua prima prova viene solo guardata con un misto di compatimento e di pena. 

Tuttavia la tenacia del cantante non si fa corrodere dai giudizi altrui. Ci riprova due anni dopo (1974), ma stavolta con un intero disco: il mitico "Ingresso libero". 
Pubblico e critica al solito lo ignorano, ma intanto il successo di essere presente sul mercato Rino Gaetano lo ha ottenuto. E infatti quella sua prova costituirà di fatto il grimaldello per i suoi più ampi successi venturi. 

In cantiere aveva una vera e propria bomba: un motivo di facile presa, dal solito contenuto corrosivo, che non poteva non attecchire: si trattava di "Ma il cielo è sempre più blu", il pezzo che nel 1975 gli fa compiere il gran salto in cima alle classifiche. 
Nel 1976 esce il suo secondo LP, questa volta molto atteso, "Mio fratello è figlio unico", partorito dopo lunghi anni di sperimentazioni e di prove. All'interno, un altro hit mai più uscito dall'ideale canzoniere italiano: "Berta filava". 

Da questo momento in poi, per un periodo che va dal 1976 al 1978, Rino Gaetano si impone sempre più come il cantautore fuori dalle righe, il "grillo parlante" per antonomasia e pubblica una serie di pezzi che hanno la qualità (insolita per certi versi) di divertire ma di far riflettere su temi tanto delicati quanto difficili da affrontare in musica. 

Con i successivi LP "Aida" (1977) e "Nuntereggaepiù" (1978) in un rapido crescendo, riscuote consensi sempre più consistenti, fino ad ottenere un vero e proprio successo con la canzone "Gianna" al Festival di Sanremo del 1978 (terzo posto, dopo "Un emozione da poco" di Anna Oxa, e da "E dirsi ciao" dei Matia Bazar), dove si esibisce davanti alla grande platea mostrando tutta la sua ironia scanzonata degna di un vero artista di varietà. Un'esibizione che è rimasta scolpita nella memoria di molti. 

Nel 1979 è la volta del disco "Resta vile maschio dove vai" (il brano omonimo viene scritto da Mogol) che lancia nel periodo estivo l'indimenticabile ballata "Ahi Maria". Il disco segna il passaggio dalla piccola casa discografica It, alla multinazionale RCA e l'inizio di una serie di tournee che lo renderanno popolarissimo in tutta Italia. 

Dopo questa orgia di successi per il sensibile Rino la crisi artistica è dietro l'angolo e dopo il non del tutto riuscito "E io ci sto" (1980), cerca altre vie espressive, iniziando a collaborare con artisti come Riccardo Cocciante e i New Perigeo (con i quali incide un ormai introvabile Q-disc). 

Purtroppo anche il destino aveva i suoi progetti non più rimandabili. Il Fato, o chi per lui, se lo porta via il 2 Giugno 1981, alla verde età di trentuno anni, a seguito di un terribile incidente automobilistico alle prime luci dell'alba sulla romana via Nomentana. 

La sua morte prematura, da più parti subito accostata a quella di un altro grande "outsider", Fred Buscaglione, ha tarpato per sempre le ali all'evoluzione di un artista che ha saputo essere imprevedibile e che avrebbe sicuramente regalato altre, forse folli, forse più meditate, sorprese.

martedì 7 dicembre 2010

IL RE DANNATO !!!

NOTTE DI LUNA PIENA ... LA NOTTE PERFETTA PER I DANNATI DELLA VITA , QUELLI CHE , COME DICE IL LIGA , VOGLIONO GODERSELA TUTTA FINCHE' FA MALE , FINCHE CE NE ... QUELLI CHE GRIDANO LA LORO RABBIA , IL LORO DOLORE DAVANTI A UN MICROFONO .... E CHE SE NE STANNO NEI LORO SILENZI ... COME AS YOU ARE ... VIENI COME SEI .... NON AVERE PAURE DI ESSERE QUELLO CHE SEI ... NON ESISTE UNO SCHIAVO PIU SCHIAVO DI CHI E' COSTRETTO A CONFORMARSI ALLA MASSA .... METTETECI LE VOSTRE BELLE FACCE ... NON ABBIATE PAURA DI AFFRONTARE LA VITA A PIEDI NUDI .... LASCIATE LE COSE MATERIALI AI MATERIALISTI ... NOI SIAMO I SOGNATORI ... STANOTTE VI LASCIO CON IL RE DANNATO DEL GROUNDGE ...  


KURT COBAIN


Era il giorno 8 aprile 1994 quando la radio locale di Seattle trasmise le prime, agghiaccianti indiscrezioni circa la tragica fine di uno dei padri del grunge: "Il cantante dei Nirvana, Kurt Cobain, si è ucciso con un colpo di arma da fuoco nella sua abitazione", così gracchiò la voce dell'annunciatrice. Una notizia che gettò nella disperazione un'intera schiera di fan, un numero imprecisato di ragazzi che si riconoscevano nei testi amari e privi di speranza del sensibile Kurt. 

Cronicamente malinconico, perennemente triste e da anni, prima del fatale gesto, privo di alcuno stimolo vitale (come si evince dai suoi diari recentemente pubblicati), il leader dei Nirvana, nacque nel 1967 in una piccola città nello stato di Washington. I genitori, neanche a dirlo, erano di umili origini, così come si confà ad ogni rockstar che si rispetti. Il padre meccanico era un uomo sensibile e dall'animo generoso, mentre la madre, casalinga, rappresentava il carattere forte della famiglia, colei che mandava avanti al casa a prendeva le decisioni più importanti. Stufa di stare in casa, un giorno decide di fare la segretaria per arrotondare lo stipendio, incapace di accettare il ruolo subalterno di massaia. 

Kurt, dimostra da subito di essere un bambino curioso e vivace. Oltre ad avere talento per il disegno, è anche portato per la recitazione nonché, ma non c'è bisogno di dirlo, per la musica. Ad un certo momento, la prima feroce delusione: la famiglia divorzia, lui ha solo otto anni ed è troppo piccolo per capire i drammi di una coppia. Sa solo che soffre come mai gli era successo prima. Il padre lo porta con sè in una comunità di taglialegna, in verità poco disponibile verso "i disadattati sensibili ed estrosi". In particolare, poi, Kurt è particolarmente vivace ed agitato anche se spesso in condizioni di salute mediocri: per calmarlo, gli viene somministrato il pericoloso Ritalin, un farmaco dalla fama sinistra (anche se lo si sa solo da poco tempo). 

Basti dire che il Ritalin, che viene tuttora somministrato ai bambini allo scopo di tranquillizzarli, ha effetti sul cervello più potenti di quelli della cocaina. Usando il "brain imaging" (una tecnica usata per registrare immagini che si ipotizza rappresentino fedelmente le variazioni dell'attività neurale regionale ), alcuni scienziati hanno scoperto che il Ritalin (preso da migliaia di bambini inglesi e da quattro milioni di bambini negli Stati Uniti), satura quei neurotrasmettitori che sono responsabili dell'"euforia" sperimentata dai consumatori di droga più che la cocaina inalata o iniettata. Insomma, un farmaco capace di avere effetti nefasti sulla personalità, specie se preso in giovane età. 

Kurt, per parte sua diventa, malgrado appunto le compresse di Ritalin impostagli per calmarlo, sempre più aggressivo, incontrollabile, tanto che manda in pezzi il rapporto con il padre. All'età di diciassette anni rompe ogni legame con la famiglia e per qualche anno conduce una vita da nomade. 

Tra la fine dell'85 e gli inizi dell'86 nascono invece i Nirvana. Sono gli anni in cui la musica punk rock allontana definitivamente a ritmo di danza gli anni della contestazione giovanile (esplosa in tutto il mondo occidentale); ma sono anche gli anni in cui con la musica si esprime disperazione, rabbia, mancanza di artificio. Una nuova forma di protesta che non passa più dalle piazze, ma si esprime attraverso i suoni. 

"Smells like Teen Spirit" divenne l'inno della generazione grunge, ma anche altre canzoni del loro album più famoso "Nevermind" rappresentano un continuo riferimento al "male di vivere", all'inutilità di una vita alienante. "Come as you are", "In Bloom", "Lithium", "Polly": tutti attacchi diretti al potere e al disagio giovanile. E tutte a firma Cobain. 

La verità, però, è che pochi hanno capito gli abissi che si potevano spalancare in quell'anima dilacerata, pochi sono riusciti a capire il vero motivo del suo suicidio. In questo senso, la lettura dei suoi diari, delle sue sofferte e involute frasi, è un'esperienza che mette i brividi. Ne emerge un'anima contraddittoria, mai in pace con se stessa e segnata in buona sostanza da una forte disistima. Cobain si riteneva sempre "sbagliato", "malato", irrimediabilmente "diverso". 

Quel colpo di fucile in bocca arriva proprio nel periodo di maggiore successo della sua band, proprio dopo una registrazione "umplugged" (ossia acustica) per MTV che è rimasta nella storia e nel cuore di milioni di fan. 

Ricco, famoso e idolatrato, le sue canzoni stavano cambiando il volto della musica degli anni novanta, ma il leader dei Nirvana era ormai arrivato al capolinea, intossicato da anni dall'eroina. 

Kurt Cobain è morto così a soli ventisette anni lasciando una moglie che lo amava e una figlia che non avrà la fortuna di conoscerlo. Come altre rockstar (come Jimi Hendrix o Jim Morrison), è rimasto ucciso dalla sua stessa fama, un mare in apparenza limpido e trasparente fatto di idolatria, di eccessi e di adulazione ma che sul proprio fondale lascia intravedere a chiare lettere la scritta "solitudine".

domenica 5 dicembre 2010

FREE SPIRIT FREE WORLD

" L'unica cosa che conta è l'inquietudine divina delle anime inappagate. E' assolutamente necessario che diamo un senso alla nostra vita. Non quello che gli altri vedono, ma il tour de force che consiste nell'imprivervi il sigillo dell'Infinito " ... PERCHE SONO LE ANIME LEGGERE QUELLE CHE RIESCONO A VIVERE A PIENO LA VITA ... QUELLE ANIME CHE VIVONO INTO THE WILD ... SONO LE PERSONE CHE INCONTRI PER STRADA CON IL POLLICE IN SU COME QUEL CAZZO DI SORRISO ... E TU PENSI CHE CAZZO C'AVRA' DA RIDERE QUEL POVERO BARBONE ... ECCO SIGNORI STANOTTE LA STORIA SI FERMA SU ALEXANDER SUPERTRAMP ... PER CHI NON LO CONOSCESSE ANCORA ...


CHRIS MCCANDLES



Nasce il 12 febbraio dell'anno 1968 nel Sud della California, da Walt McCandless, un dipendente della NASA, e Wilhelmina Johnson, un'impiegata. Dopo sei anni a El Segundo, la famiglia si sposta inVirginia. Nel 1990 si laurea con il massimo dei voti in Storia e Antropologia all'Università Emory. Benestante di famiglia, decise di attraversare l'Ovest Americano da solo, dopo aver donato i suoi 24.000dollari di risparmi alla Oxfam.[1]
Intraprese inizialmente il suo viaggio con la sua vecchia auto, una Datsun gialla B210 del 1982, un acquisto dell'ultimo anno di liceo con cui Chris amava viaggiare durante le vacanze scolastiche. Questa fu ritrovata da un gruppo di ricercatori di fiori rari nel deserto del Mojave, all'interno Mccandless aveva abbandonato una chitarra Gianini, un pallone da football, un sacchetto di immondizia pieno di vecchi indumenti, una canna da pesca, 10 kg di riso, un rasoio elettrico nuovo, un'armonica a bocca, i cavi della batteria e le chiavi. Il ragazzo abbandonò il proprio mezzo a causa di un'ondata d'acqua proveniente dal fiume, accanto al quale si era accampato, che bagnò il motore rendendo l'automobile inutilizzabile. Prima di lasciare la sua auto bruciò i propri risparmi e si liberò di ogni prova della sua identità, gettando via anche la targa dell'auto. Proseguì quindi a piedi facendo autostop. Trascorse gli ultimi 112 giorni della sua vita nei boschi dell'Alaska, nel parco nazionale di Denali, avendo come unico rifugio un vecchio autobus abbandonato, da lui rinominato Magic Bus (che è attualmente meta di pellegrinaggio da parte di coloro che sono rimasti affascinati dalla sua storia). Per un certo periodo, Chris riuscì a sopravvivere con l'ausilio di pochi strumenti: un fucile Remington calibro 22, una sacca di riso, un libro sulle piante commestibili del luogo, ed altri semplici oggetti da campo. Fu ritrovato morto dentro l'autobus nell'agosto del 1992 da due cacciatori, i quali scoprirono il corpo a due settimane dal decesso. Ufficialmente è morto di fame (al momento del ritrovamento il cadavere pesava circa 30 kg), ma altre possibili cause sono il freddo, l'aver ingerito accidentalmente alcune piante velenose. Nel vecchio autobus, accanto al cadavere, furono ritrovati numerosi appunti da lui scritti, una macchina fotografica con cui aveva effettuato degli autoscatti, una borraccia di plastica verde, alcune pastiglie per purificare l'acqua, un paio di pantaloni imbottiti, guantoni di lana, una bottiglia di repellente degli insetti, un cilindro consumato di Chap Stick, una scatola di fiammiferi, un paio di stivali in plastica marrone e alcuni libri di autori quali Lev TolstojJack London e Henry David Thoreau.

venerdì 3 dicembre 2010

COLTELLATE DI PACE TONIGHT

PERCHE' QUELLI DELLA NOTTE , SE NE STANNO IN DISPARTE ... PERCHE' QUELLI DELLA NOTTE SONO ANCORA GRANDI SOGNATORI ..... PERCHE' QUELLI DELLA NOTTE LI TROVERAI CON DELLE BELLE GRANDI RUGHE SORRIDENTI ....  ORE 01.34 STANOTTE E' LA NOTTE DEI MITI ... LA NOTTE DEI SANTI E DEI PROFANI .... STANOTTE VI PARLERO' DI UN UOMO , DI UN COMBATTENTE ...DI UN DITTATORE DELL'AMORE E DELLA NONVIOLENZA ... SEMPRE ON THE ROAD .... SEMPRE CON GRANDE STILE .... SEMPRE CON DELLE BELLE E GRANDI RUGHE SORRIDENTI SULLA FACCIA ... STASERA VI PARLO DI

 MAHATMA GANDHI

Mohandas Karamchard Gandhi, detto il Mahatma (in sanscrito significa Grande Anima, soprannome datogli dal poeta indiano R.Tagore), è il fondatore della nonviolenza e il padre dell'indipendenza indiana. 
Il nome Gandhi in lingua indiana significa 'droghiere': la sua famiglia dovette esercitare per un breve periodo un piccolo commercio di spezie. 
Nato il 2 ottobre 1869 a Portbandar in India, dopo aver studiato nelle università di Ahmrdabad e Londra ed essersi laureato in giurisprudenza, esercita brevemente l'avvocatura a Bombay. 
Di origini benestanti, nelle ultime generazioni la sua famiglia ricoprì alcune cariche importanti nelle corti del Kathiawar, tanto che il padre Mohandas Kaba Gandhi era stato primo ministro del principe Rajkot. I Gandhi tradizionalmente erano di religione Vaishnava; appartenevano cioè ad una setta Hindù con particolare devozione per Vishnù. 

Nel 1893 si reca in Sud Africa con l'incarico di consulente legale per una ditta indiana: vi rimarrà per ventuno anni. Qui si scontra con una realtà terribile, in cui migliaia di immigrati indiani sono vittime della segregazione razziale. L'indignazione per le discriminazioni razziali subite dai suoi connazionali (e da lui stesso) da parte delle autorità britanniche, lo spingono alla lotta politica. 

Il Mahatma si batte per il riconoscimento dei diritti dei suoi compatrioti e dal 1906 lancia, a livello di massa, il suo metodo di lotta basato sulla resistenza nonviolenta, denominato anche Satyagraha: una forma di non-collaborazione radicale con il governo britannico, concepita come mezzo di pressione di massa. 
Gandhi giunge all'uguaglianza sociale e politica tramite le ribellioni pacifiche e le marce. 
Alla fine il governo sudafricano attua importanti riforme a favore dei lavoratori indiani: eliminazione di parte delle vecchie leggi discriminatorie, riconoscimento ai nuovi immigrati della parità dei diritti e validità dei matrimoni religiosi. 

Nel 1915 Gandhi torna in India dove circolano già da tempo fermenti di ribellione contro l'arroganza del dominio britannico, in particolare per la nuova legislazione agraria, che prevedeva il sequestro delle terre ai contadini in caso di scarso o mancato raccolto, e per la crisi dell'artigianato. 
Diventa il leader del Partito del Congresso, partito che si batte per la liberazione dal colonialismo britannico. 

Nel 1919 prende il via la prima grande campagna satyagraha di disobbedienza civile, che prevede il boicottaggio delle merci inglesi e il non-pagamento delle imposte. Il Mahatma subisce un processo ed è arrestato. Viene tenuto in carcere pochi mesi, ma una volta uscito riprende la sua battaglia con altri satyagraha. Nuovamente incarcerato e poi rilasciato, Gandhi partecipa alla Conferenza di Londra sul problema indiano, chiedendo l'indipendenza del suo paese. 

Del 1930 è la terza campagna di resistenza. Organizza la marcia del sale: disobbedienza contro la tassa sul sale, la più iniqua perché colpiva soprattutto le classi povere. La campagna si allarga con il boicottaggio dei tessuti provenienti dall'estero. Gli inglesi arrestano Gandhi, sua moglie e altre 50.000 persone. Spesso incarcerato anche negli anni successivi, la "Grande Anima" risponde agli arresti con lunghissimi scioperi della fame (importante è quello che egli intraprende per richiamare l'attenzione sul problema della condizione degli intoccabili, la casta più bassa della società indiana). 

All'inizio della Seconda Guerra Mondiale Gandhi decide di non sostenere l'Inghilterra se questa non garantirà all'India l'indipendenza. Il governo britannico reagisce con l'arresto di oltre 60.000 oppositori e dello stesso Mahatma, che è rilasciato dopo due anni. 

Il 15 agosto 1947 l'India conquista l'indipendenza. Gandhi vive questo momento con dolore, pregando e digiunando. Il subcontinente indiano è diviso in due stati, India e Pakistan, la cui creazione sancisce la separazione fra indù e musulmani e culmina in una violenta guerra civile che costa, alla fine del 1947, quasi un milione di morti e sei milioni di profughi. 

L'atteggiamento moderato di Gandhi sul problema della divisione del paese suscita l'odio di un fanatico indù che lo uccide il 30 gennaio 1948, durante un incontro di preghiera.

giovedì 2 dicembre 2010

BREAK ON THROUGH

ORE 00.59 CAZZO PIOVE DA UNA SETTIMANA .... LA CLASSICA NOTTE DA ZIO JACK SEDUTO VICINO AL FUOCO ... E MENTRE LA FUORI IL MONDO ANCORA SI SBATTE IO STO QUI A RACCONTARVI UN ALTRA STORIA ... UNA STORIA INIZIATA UN BEL PO DI ANNI FA IN UNA SPIAGGIA DI VENICE BEACH IN CALIFORNIA ... UNA STORIA DI UN UOMO CHE HA FATTO UNA RIVOLUZIONE .... LA RIVOLUZIONE DEL ROCK ... ESATTAMENTE STIAMO PARLANDO DEL DIO DEL ROCK ... DI UNA DELLE TRE J MORTA A 27 ANNI ... SIGNORI E SIGNORE IL RE LUCERTOLA


JIM MORRISON

Jim Morrison nacque l'8 dicembre 1943 a Melbourne in Florida da un ufficiale di marina e da un casalinga. Cantante, poeta, film-maker, è stato soprattutto una leggenda della musica. 

Voce leader dei Doors, è stato uno dei principali riferimenti per intere generazioni di giovani negli anni della guerra del Vietnam, dell'assassinio dei fratelli Kennedy e di Martin Luther King. Animale da palcoscenico, eroe maledetto, angelo ribelle, il Re Lucertola - Lizard King - è stato profeta della libertà. Per i suoi inviti alla trasgressione l'FBI ha aperto un dossier su di lui, e nel 1969 è stato perfino arrestato per oscenità. La sua morte precoce nel 1971 lo ha trasformato in un mito: da allora le raccolte dei Doors continuano ad andare a ruba, e ogni anno migliaia di giovani si recano in pellegrinaggio sulla sua tomba nel cimitero di Père Lanchaise a Parigi. 

Di famiglia medio borghese, aveva due fratelli ai quali non si sentì mai particolarmente legato. Trascorse la sua infanzia cambiando spesso paese a causa dei trasferimenti di suo padre, uno dei motivi che lo hanno sempre immerso in un contesto di solitudine. Tra lui e la sua famiglia non correvano buoni rapporti così appena fu possibile se ne andò per frequentare l'università cinematografica dell'UCLA. 

Si può dire che fu proprio durante gli studi universitari che Morrison si creò la prima vera cerchia di amici. L'humus e le possibilità che regnavano nell'ateneo e nel frequentare le lezioni gli davano infatti l'opportunità di conoscere un numero straordinario di persone. Inoltre, fu proprio frequentando l'Università che incontrò un futuro compnente dei Doors, il chitarrista e compositore Roy Manzanek, il quale coinvolse Morrison nelle sue già avviate attività musicali, come quella di apparire per gioco in alcuni concerti organizzati da lui. 

L'idillio però non durò a lungo, poichè Morrison abbandonò l'università dopo che un suo cortometraggio fu rifiutato per una apparizione al "Royce Hall". 

Iniziò così a frequentare la spiaggia di Venice, luogo che vide la nascita di molte canzoni come "Hello, I love you" e "End of the night". Formò poi un gruppo appunto col suo amico di università Ray e decise di chiamarlo "the Doors", nome ricavato dalle strane elucubrazioni che Morrison era solito fare: egli infatti sosteneva esistessero nel mondo il noto e l'ignoto, e che questi due mondi fossero divisi da una sorta di porta: ed è proprio una di queste "porte" comunicanti che lui voleva essere. 

Intanto, il cantante era arrivato ormai al punto di prendere pasticche di LSD con grande facilità, arrivando a fare azioni bizzarre e discutibili, come quella di andare nel deserto per provare la mescalina nella sua forma pura: aveva letto che, secondo alcuni studi, dava effetti di vera follia... 

Esplosi i Doors con il primo, splendido album (uno dei migliori esordi della storia del rock), Morrison divenne per milioni di fan un'avvincente ribelle, mentre per l'America benpensante rappresentava una sorta di pericolo pubblico. La sua vita "sentimentale", sempre molto affollata, era minata da comportamenti lunatici ed imprevedibili: passava da una calma assoluta ad attacchi improvvisi di violenza. Nel 1970 Jim sposò Patricia, una delle sue donne, con un matrimonio "Wicca" (un rituale che corrisponde ad una specie di unione cosmica). Il matrimonio, come prevedibile, non durò a lungo, a causa dell'inesausta "poligamia" di Morrison. 

Dopo una vita all'insegna di eccessi di tutti i tipi, Morrison si spense il 3 luglio 1971, a soli 27 anni, generando da quel momento un'infinità di pettegolezzi e false notizie circa le modalità (o addirittura la veridicità) della sua scomparsa. Le cause della sua morte infatti sono tuttora ignote: Pamela Carson, la sua compagna del momento, morta oltretutto di overdose tre anni dopo di lui, disse solo di averlo trovato morto nella vasca da bagno. Quando gli amici arrivarono a Parigi, poi, la bara era già chiusa. Non poterono dunque vedere il cadavere del cantante ma solo visionare il suo certificato di morte. L'autopsia non fu fatta. Il certificato medico parla genericamente di "morte naturale" per arresto cardiaco. 

A Parigi, nella Ville Lumiere, si era trasferito quattro mesi prima assieme alla sua ragazza. Ne aveva abbastanza dei Doors e della California, malgrado la band gli avesse dato fama e ricchezza. Voleva costruirsi una nuova vita come poeta. "Il rock è morto", ripeteva. 
Oggi la sua tomba nel cimitero parigino Pére Lachaise è un monumento nazionale e viene visitato da una media di cento fans al giorno.


http://www.youtube.com/watch?v=3dLAv0NklTg&feature=related